Un viaggio attraverso l’Africa accompagnato da una collezione di oggetti tribali ed etnografici.
Dopo la laurea in agronomia all’Università di Firenze, Massimo Martini ha iniziato a lavorare in Africa che ha percorso in lungo ed in largo per più di 35 anni per conto della Cooperazione Italiana, le Nazioni Unite e l’Unione Europea. Fin dall’inizio è stato attratto dall’arte africana ed ha cominciato a collezionare oggetti tribali ed etnografici, e questa passione lo ha accompagnato durante tutto il percorso. I primi oggetti ad essere collezionati sono stati gli oggetti di uso quotidiano dei Tuaregs e dei Peuls durante il suo primo soggiorno in Niger. In seguito ha vissuto a lungo a Gibuti, in Eritrea, in Senegal, nella Repubblica Democratica de Congo, in Etiopia, in Togo ed in Burkina Faso. Inoltre ha visitato più volte il Mali, la Costa d’Avorio e il Madagascar. In ciascuna di queste tappe del suo percorso ha raccolto maschere, statue ed oggetti etnografici che costituiscono una memoria tangibile della sua esperienza di vita.