Firma in basso a destra.
In questa opera troviamo l'eterna verità nell'espressione della natura: una particolare visione della cara Villa Borghese con i suoi alberi mossi dal vento primaverile che fuoriescono dai cespugli colorati e luminosi contro un cielo azzurro: non è un caso che Balla usi la carta da pane proprio per " giocare " sul cangiantismo che tale base può dare a pastelli colorati carichi di luce nei cespugli in primo piano e nelle alte chiome degli alberi.
Questo paesaggio di Villa Borghese viene realizzato dopo l'esperienza pareggina Art Dèco e prima di chiudersi nel quartiere Della Vittoria, a via Oslavia nel 1929